Continua l’estenuante Rally Acropolis; il caldo, le rocce e le gomme stanno mettendo a dura prova mente e corpo degli equipaggi. Nella giornata di ieri, come ha raccontato l’amico Aldo, Ott Tanak si è preso la vetta della corsa ai danni di Adrien Fourmaux e Sebastièn Ogier.
Thierry Neuville è il protagonista di questa mattina. Non per la prestazione, ma per la polemica sollevata. Hankook Tyres è sotto i riflettori, per le numerose forature avute dagli equipaggi e soprattutto dal pilota belga. Mettendo sul piatto ciò che pensa seriamente del nuovo fornitore di gomme, aspettiamo a questo punto un’ammenda come successe ad Ostberg diversi anni fa. Arriverà sicuramente una risposta anche da Hankook, ma vedremo cosa vorranno fare.
Ott Tanak sfrutta la scia di “disgrazia” degli altri equipaggi e tenta di gestire quest’oggi la situazione gomme. Riesce a vincere le prime due prove speciali, iniziando a prendere il largo con un buon vantaggio. Sebastièn Ogier è stato contento della prestazione mattutina, definendolo “It’s been an okay loop for us.” La sua gestione gli permette di rimanere a podio, indenne. Situazione completamente diversa invece per Adrien Fourmaux che rompe la sospensione posteriore destra; la sua fortuna è stata quella di causare il danno al termine della prova speciale numero dieci. In questo modo ha potuto riparare la vettura nel parco assistenza, ma guidando lentamente ha perso diverso tempo. Nonostante il grosso divario, il pilota Hyundai è comunque terzo in generale, preceduto da Sebastién Ogier e Ott Tanak in vetta. Elfyn Evans è quarto, cercando di tirare i remi in barca e gestire la corsa; aprire la strada in questa condizione è molto difficile e pertanto la prestazione del gallese è proiettata in ottica campionato. Takamoto Katsuta, dopo la sfortuna iniziale, è comunque quinto riuscendo a passare Gregoire Munster in quinta posizione. Thierry Neuville e Kalle Rovanpera chiudono la schiera delle Rally1 in cui quest’ultimo ha un ritardo di oltre quattro minuti.