Il sabato del Rally dell’Acropoli, settimo appuntamento del WRC 2025, si chiude ancora una volta nel segno di Ott Tanak. L’estone di Hyundai è stato il migliore interprete della giornata odierna, consolidando il suo primato davanti all’amico/rivale Sebastien Ogier e al compagno di squadra Adrien Fourmaux, che nonostante qualche grattacapo patito questa mattina mantiene il podio provvisorio.
Soffre Toyota nel pomeriggio di oggi, indigesta la prova d’apertura: sulla Pavliani infatti i colpi di scena provengono tutti dalla squadra guappo-finlandese. Prima Kalle Rovanpera, poi Takamoto Katsuta, salutano la compagnia. Il bi-campione finlandese esce di strada su una curva a destra, perde oltre quattro minuti, si riferma nuovamente con la Yaris in panne e si ritira. Il #18 invece scivola in un tratto sabbioso, intrappolandosi sul ciglio della strada a poche centinaia di metri dal fine prova. Anch’egli è costretto ad alzare bandiera bianca, favorendo Thierry Neuville che, passato anche Gregoire Munster, risale fino al quinto posto provvisorio, lontanissimo dai primi ma anche da Elfyn Evans, leader della classifica piloti, attualmente quarto assoluto con oltre un minuto di vantaggio da gestire sul belga e senza necessità di spingere, in quanto a sua volta il divario dal podio è troppo ampio da recuperare “sul campo”.
Ott Tanak, ultimo a partire della carovana del WRC, ha sfruttato al meglio le strade più pulite (ma comunque piene di insidie). L’estone si è imposto in tutte e tre le prove del pomeriggio, incrementando il distacco su Sebastien Ogier. Difficile pensare che il francese possa recuperare i 43,6″ di ritardo nei confronti di Tanak, a meno di clamorosi errori o sorprese. Lo stesso ragionamento vale per Adrien Fourmaux. Dopo la toccata del mattino con danneggiamento della sospensione posteriore destra, il francese si è “limitato” a mantenere la propria posizione. I 56″ di vantaggio su Evans e i 43″ da recuperare su Ogier consigliano prudenza in entrambi i casi, soprattutto in un rally duro, difficile e complicato come questo, anche a livello di gomme, protagoniste nel bene e nel male nelle discussioni tra i piloti ed in seno ai vari team.
Detto di Evans e Neuville rispettivamente quarto e quinto, M-Sport si gode il sesto posto di Gregoire Munster. Neanche per lui è stato un pomeriggio semplice, causa un problema al freno a mano che ha influito sulle sue prestazioni. La posizione resta comunque degna di nota, soprattutto in una stagione 2025 fino ad ora avara di soddisfazioni per la scuderia britannica.
Dal settimo posto in poi, ecco i protagonisti del WRC2, capitanati dallo splendido Oliver Solberg su Toyota, leader della classifica. Il licenziato svedese si era tolto lo sfizio di partire questa mattina tenendosi dietro qualche Rally1 nella generale, ma la prestazione messa in mostra dal figlio di Petter è stata una delle più mature della sua carriera. Il Rally di Finlandia si avvicina e, se i rumors fossero confermati, la prima apparizione sulla Toyota Yaris Rally1 sarebbe senz’altro meritata, con tanta voglia di rivalsa nei confronti di Hyundai, che aveva creduto nel talento precoce di Oliver salvo poi scaricarlo senza troppi fronzoli solo qualche mese dopo.
Alle spalle di Solberg, ecco Gus Greensmith su Skoda Fabia, sempre a sui agio sui rally più “dissestati”, seguito da Kajto Kajetanowicz su Toyota Yaris. Completa la top ten un Yohan Rossel in grande spolvero che, dopo i problemi di ieri, nella giornata odierna è riuscito a recuperare quasi 45″ su Kajto, tornando prepotentemente a caccia del podio.
La giornata di domani, che chiude il programma del Rally dell’Acropoli WRC, prevede la disputa di due prove speciali da ripetersi due volte, per un percorso di quasi 100 Km. La famosissima Tarzan, chiuderà il Super-Sunday e sarà valida come Power-Stage.