Pronto allo start, questo fine settimana, il 32° Rally Alto Appennino Bolognese, che torna dopo 6 stagioni con l’organizzazione affidata a MaremmaCorse 2.0 con il significativo sostegno dell’Automobile Club Bologna e di diverse realtà economiche del territorio.
Il disegno del tracciato di gara va certamente a rispecchiare la tradizione, con dieci prove speciali: tre da ripetere tre volte, una più la “super prova speciale” che aprirà la contesa. In totale la distanza competitiva è di 63,730 chilometri sui 271,950 dell’intero tracciato, caratteri di forza di una gara che forte di un trascorso storico importante torna a far parlare di sé come ultimo atto della Coppa Rally di Zona 6.
Oltre alle vetture “moderne” sono previste sia le auto storiche che le “auto classiche”, secondo la nuova normativa internazionale che guarda alle vetture prodotte dal 1991 al 2000 e l’elenco iscritti ha chiuso il protocollo con ben 89 iscrizioni, vale a dire un successo, considerando il lungo periodo di pausa della competizione e il sempre affollato calendario sportivo nazionale.
I MOTIVI SPORTIVI
Aprirà le partenze il reggiano Gianluca Tosi, con al fianco Alessandro Del Barba, vale a dire i leader della classifica di zona, pronti a vincerla. Con la loro Skoda Fabia RS e forti di due successi quest’anno, i reggiani vogliono chiudere in bellezza un’annata di alto livello, ma sulla loro strada troveranno chi potrà dar loro del filo da torcere, anzi, chi vorrà vincere.
A partire dal blasonato Luca Pedersoli, con Anna Tomasi, anche loro su una Fabia RS. Arrivano in Appennino per testare e testarsi in vista del prossimo impegno del Rally 1000 Miglia, di certo puntando però al successo, visto anche il loro grande valore. Sulle strade casalinghe, poi, attenzione a Simone Brusori, con alle note il fido Salvatore Tridici, anche in questo caso su una Fabia R5. Con una sola gara quest’anno, la coppia locale cercherà comunque di mettere pepe alla sfida, nella quale cercheranno di inserirsi Dall’Era-Beltrame (Skoda), Niboli-Brunetti (Skoda), mentre rientra il romagnolo Gabriele Casadei, fermo ben dal 2017 a parte qualche apparizione in gare su ghiaccio.
Al via anche una vettura GT, la Abarth 124 del toscano Matteo Gonnelli, vettura da lui già usata al “due Valli” di Verona a maggio e due saranno le macchine di categoria “N5”, la Ford Fiesta del modenese Piergiorgio Bedini e la Citroen DS3 di Gianluca Angeli.
Fermento anche in classe Rally3 a trazione integrale, con sei vetture iscritte (tutte Renault Clio) e con al via il giovanissimo sardo (18 anni) Valentino Ledda, il quale proseguirà il proprio percorso di “apprendistato” in questa che sarà la sua 11^ gara dell’anno, diviso tra impegni in Italia e anche all’estero, soprattutto in Finlandia. IN questa categoria da seguire Mauro Arati oltre al gentleman Franco Rossi e Anche Alex Marti.
Si prospetta frizzante l’impegno a due ruote motrici, con il toscano di Pistoia Emanuele Danesi e la sua Peugeot 208 Rally4, pronti ad ingaggiare un acceso duello con il 23enne ligure Federico Gangi, su vettura analoga. Daranno poi battaglia pure (tutti con una 208 Rally4) Alan Gualandi, Stefano Ferrarini ed anche il sempreverde Cesare Cacciari, deciso a far bene sulle strade amiche ed il giovane Mirco Bigogna, che ha voglia di farsi notare.
Tra coloro da seguire anche i “figli d’arte” Riccardo Verbilli (Renault Clio Rally5) e Alex Marastoni (idem), pure Roberto Vannini (idem), che “in casa” vuol fare bene ed anche un altro giovane locale assai deciso, Amedeo Venturi, che ha optato per una data ma certamente affidabile Renault Clio Williams. Attenzione poi all’altro toscano, sempre velocissimo Emanuele Corti con la Clio RS. Focus anche sulle “piccole”, a partire dalla Peugeot 106 di Lorenzo Grani, uno capace di arrivare davvero in alto, per la Citroen Saxo “Racing Start” del sassuolese Stefano Turrini.
Due le “dame” al via, la pistoiese Paola Fedi, navigata dal marito (pilota anche lui) Andrea Volpi su una Renault Clio Rally3 e Erica Ranalli, con Emanuele Mischi alle note su una Peugeot 208 Rally4.
Tra le vetture storiche sono attese sfide alla distanza tra le Lancia Delta, le Porsche 911, Audi Quattro e di sicuro sarà spettacolo anche con le piccole A112 Abarth. In particolare per il successo si prevede bagarre tra Alessandro Bonafé (Porsche Carrera RS), il locale Gilberto Simonetti, anche lui con una coupé di Stoccarda e Alessandro Ferrari, a tenere alta la bandiera di casa Lancia con una HF integrale.
PROGRAMMA
Da domani, giovedì 11 settembre si entrerà nel vivo dell’evento, con la distribuzione dei documenti agli equipaggi, al Municipio di Castiglione dei Pepoli.
Venerdì 12 settembre, si proseguirà con la distribuzione dei documenti e con la prima sessione di verifiche amministrative che si svolgeranno ancora al Municipio di Castiglione dei Pepoli. In contemporanea, e per tutto il giorno, avranno luogo le ricognizioni del percorso nel pieno rispetto del Codice della Strada e sotto controllo di ufficiali di gara e Forze dell’Ordine.
Sabato 13 settembre, di nuovo verifiche amministrative e verifiche tecniche, queste ultime previste in Piazza della Libertà a Castiglione dei Pepoli, con orari definiti. In contemporanea di svolgerà lo “shakedown” (il test con le vetture da gara) in località “Sparvo” e si passerà poi, al tardo pomeriggio, alla partenza, dalle ore 18,01, coincidente con l’uscita dal Parco di Assistenza di Roncobilaccio. Seguirà la “super prova speciale” di 1,6 Km che arriverà fino alle porte di Castiglione dei Pepoli, dopodiché i concorrenti chiuderanno la giornata con l’ingresso nel riordinamento notturno.
L’indomani le restanti sfide ed arrivo finale, sempre in Piazza Libertà a Castiglione dei Pepoli, dalle 17,45.