Foto: Kin Marcin / Red Bull Content Pool

Dakar 2025 – Partenza fissata a Bisha il 3 gennaio con il Prologo. Ecco una piccola anticipazione della corsa che poi si snoderà lungo 12 tappe per un totale di oltre 5000km di prova speciale cronometrati.

La Dakar scalda i motori. L’edizione 2025 è ormai prossima alla partenza: giusto il tempo per le ultime verifiche e poi il pronti-via dalla città oasi di Bisha, situata a sud ovest dell’ Arabia Saudita.

Sarà una Dakar massacrante. Ci aspettiamo subito qualche critica perché la prima parte di questa nuova edizione targata 2025 sarà difficilissima. Dopo il prologo e l’inziale prima tappa, ecco che arriva subito la temutissima 48 ore crono, la prova più lunga del rally da correre su due giorni: ben 965km cronometrati, un totale di poco più di 1000km compresi trasferimenti. Il terzo giorno di gara potrà già fare qualche vittima illustre e “spaccare” la classifica.

La tappa 4 si correrà invece in regime Marathon, gli equipaggi dovranno vedersela senza le assistenze. Sarà questo un ulteriore punto di svolta per il rally che si giocherà subito dopo la temuta 48h crono. Il tutto condensato nella primissima parte di gara. Sarà dura, durissima … e non mancheranno le polemiche, statene certi.

Altra novità importante: per la prima volta alla Dakar, cinque tappe vedranno moto e auto/camion prendere percorsi differenti. Una novità per garantire più sicurezza ai centauri sulle due ruote: i piloti amatori non dovranno così preoccuparsi di guardarsi le spalle dall’arrivo delle auto e dei bestioni camion che partono in coda. Non saranno sempre le moto quindi ad aprire la strada alle altre categorie: la navigazione sarà ancora di più un elemento critico per i piloti e navigatori sulle auto.

La gara si concluderà all’estremo est del Paese, precisamente a Shubaytah il 17 gennaio.

 

AUTO: FORD E DACIA PUNTANO LA VITTORIA

Ford e Dacia sono le new entry per la Dakar 2025. Questa è un’ottima notizia poiché i due nuovi marchi sopperiscono al rumoroso addio di Audi, che abbandona i rally da vincente, dopo l’ultimo successo 2024 con Carlos Sainz e Lucas Cruz.

Il campione in carica Sainz vestirà i panni di pilota ufficiale Ford. Il programma dell’ovale blu viene gestito direttamente da M-Sport; si riproporrà a distanza di anni la magica coppia Sainz-Wilson, i due che avevano già lavorato insieme nel WRC ai tempi di Ford.

Lo squadrone Ford che correrà con i nuovi Raptor, potrà contare anche sui fortissimi Roma, Ekstrom e il debuttante americano Mitch Guthrie, quest’ultimo alla prima assoluta sui prototipi “Plus” alla Dakar.

 

Il nuovo Ford Raptor per la Dakar (Kin Marcin / Red Bull Content Pool)

 

Dacia però risponde con Al-Attiyah, Loeb e Cristina Gutierrez che saranno in azione sui prototipi Sandrider. Un team che non ha bisogno di presentazioni: Nasser punta ad estendere i suoi 5 successi alla Dakar, ma dovrà vedersela con il cannibale Loeb, che ora con una vettura ufficiale tra le mani continuerà a spingere per cercare la gloria nel deserto.

Ford e Dacia saranno al debutto alla Dakar 2025: visti gli ingenti investimenti fatti dai due marchi, non sarebbe comunque una sorpresa vederle subito vincenti alla prima assoluta nel rally raid più famoso al Mondo.

 

Dacia debutta con il Sandrider(Kin Marcin / Red Bull Content Pool)

 

TOYOTA E MINI: POCHE NOVITA’

Toyota e Mini puntano sulla continuità. Entrambi i marchi non hanno rinnovato troppo i rispettivi mezzi, ma possono contare sulla grande esperienza acquisita in tutti questi anni.

Il team Toyota sarà diviso in due squadre ufficiali: quella “europea” vedrà Moraes e Qunitero alla guida degli Hilux. La divisione sudafricana sarà in gara invece con quattro mezzi per il rientrante Lategan, Botteril (miglior rookie 2024), il veterano De Villiers (ultima dakar per lui) e il giovane Variawa. Oltre a loro ci sarà però anche la scuderia Overdrive con gli Hilux “factory” molto simili se non identici agli ufficiali: qui troviamo niente di meno che Al Rajhi ma anche l’equipaggio composto da Toby Price e Sam Sunderland, i due ex KTM che si cimenteranno per la prima volta sulle auto, rispettivamente come pilota e navigatore. Nella scuderia belga debutta alla Dakar anche il campione del mondo degli SSV, Rokas Baciuska.

 

Sarà l’ultima Dakar per l’Hilux T1 Plus? (Marcin / Red Bull Content Pool)

 

La storica scuderia X-Raid continua la partnership con Mini: il team potrà contare sul nuovo propulsore turbo benzina che spingerà i John Cooper dei piloti di punta, De Mevius e Chicherit. Con loro ci sarà anche il talentuoso Joao Ferreira che guiderà l’assalto sul Mini in versione diesel, con il classico V6 BMW twinturbo.

 

TEAM PRIVATI: IL SOGNO DEI PREPARATORI

Sfiderà i team ufficiali la Century Factory Racing: il team specialista sudafricano porterà i buggy 4×4 CR7 motorizzati Audi per Serradori, Baragwanath, Gastaldi e Laia Sanz su tutti. Sul modello CR6, la versione 2RM con motore V8, ci sarà in azione anche l’esperto italiano Agostino Rizzardi navigato da Francesca Gasperi.

Il preparatore francese MD invece proverà a dire la sua tra i privati con i leggerissimi buggy Optimus di ultima evoluzione con motore Chevy V8. Tra i piloti vanno citati Vitse, Lavieille ed Eugenio Amos che verrà navigato ancora dall’ex KTM Paolo Ceci.

Se si parla di piloti privati, impossibile non citare lo stoico Martin Prokop che con la sua scuderia e il suo Ford Raptor aveva centrato il quinto posto assoluto nell’edizione 2024, suo miglior risultato alla Dakar. Dall’oriente tornerà in azione il campione cinese Wei Han con un prototipo 4×4 motorizzato Nissan. Presenza fissa quella dei gemelli Coronel: Tim e Tom si cimenteranno alla guida dell’ultima evoluzione del buggy Century (CR7). Un altro piede pesante in gara sarà il lituano Vanagas (Toyota Hilux).

GLI ASSENTI

Il grande assente del rally sarà “Mister Dakar” Peterhansel, che ha deciso di fermarsi almeno per quest’anno. Non figura tra gli iscritti anche Romain Dumas che aveva corso consecutivamente le ultime cinque edizioni Dakar. Assenti anche i fratelli Baumgart che nell’edizione 2024 avevano portato in gara i prototipi della Prodrive.

Le vetture in gara saranno in totale 67.