photo by Toyota South Africa

Tappa marathon per questa prima tranche di gara in Sudafrica. Già ieri la situazione è parsa complicata per tutti i piloti, con una vistosa difficoltà nella navigazione. Quest’ultima ha dato del filo da torcere anche ai più esperti; basti pensare a Nasser Al-Attiyah che ha mancato un waypoint così come tanti altri.

Quest’oggi il terreno era tipico della savana, con qualche tratto sabbioso. Ma la navigazione l’ha fatta ancora una volta da padrona. Ha giocato un ruolo importante, ribaltando la classifica e lasciando spazio ai più meticolosi. Lo squadrone Dacia ha pagato cara la seconda tappa di questo South African Safari Rally; Nasser Al-Attiyah e Sebastièn Loeb vengono nuovamente penalizzati per aver mancato un waypoint.

Stessa sorte per Guilleme De Mevius, che nonostante fosse in testa alla speciale vede sfumarsi tra le mani un successo firmato Mini, accontentandosi di un terzo posto. Successo che viene colto da Toyota, ma stavolta da Guy Botterill che si rifà della brutta giornata di ieri. A seguirlo il connazionale e compagno di squadra Saood Variawa, per 55″. Matthieu Serradori, quinto fino a metà speciale, deve abbandonare la corsa a causa di un problema meccanico al suo Century. Ci pensa comunque Brian Baragwanath a portare alti i colori del CR7, anticipando Gareth Woolridge al quinto posto per 18″. Anche Nani Roma e Carlos Sainz soffrono la giornata di oggi, ma lasciano spazio per ripartire in ottima posizione domani. La coppia M-Sport racchiude l’11° e 12° posto oggi.

La generale si cappotta del tutto. Seth Quintero passa al comando, con Brian Baragwanath subito alle spalle per 13″. Lucas Moraes è terzo, ma è braccato da Gareth Woolridge. Nasser Al-Attiyah precipita al 15° posto, mentre Henk Lategan paga il prezzo di aver aperto la strada oggi scendendo al 5° posto. Sebastièn Loeb è 7° con poco meno di 3′ di svantaggio, preceduto da Martin Prokop.