Sebastien Ogier proverà a vincere il titolo mondiale numero 9. In un deja-vu già vissuto 12 mesi fa, proprio al termine del Rally di Finlandia, il francese ha confermato che prenderà parte ai prossimi 4 appuntamenti del mondiale WRC, puntando a conquistare l’iride che gli permetterebbe di eguagliare Sebastien Loeb come il più titolato pilota della storia dei rally.
L’anno scorso, con Toyota senza una prima guida, Ogier fu quasi “costretto” ad assumere le redini del team. Senza Rovanpera, in pieno anno sabbatico, ed Evans in crisi di risultati e reduce da due uscite al 1000 Laghi, il francese decise di lanciare il guanto di sfida al capoclassifica Thierry Neuville. Le cose non andarono nel verso giusto: Ogier entrò in un loop di risultati negativi, un pò anomali per lui (incidente sulla Power-Stage all’Acropoli, fuori in Cile dopo la rottura di una sospensione, ritiro al CER per incidente) che spianarono la strada al primo titolo del belga, ritrovatosi alla fine a lottare contro il solo compagno di squadra Tanak.
La situazione appare simile quest’anno, anche se gli equilibri e i protagonisti sono cambiati. Toyota è tutt’altro che il team senza un leader tecnico al volante, forte del capoclassifica Evans a quota 176, del ritrovato Rovanpera che dopo il dominio al Rally di Finlandia è ora secondo a tre lunghezze dal gallese. Ogier, nonostante tre rally in meno disputati, è terzo a 13 lunghezze da Evans e si sa, quando il predatore sente l’odore del sangue, la fame per un cannibale come lui non potrà mai scemare.
Alla faccia dell’anno più leggero rispetto al 2024!
Quattro gare per provarci, a partire dal Paraguay a fine Agosto, per poi volare in Cile e tornare in Europa sugli asfalti del Central European Rally. Un altro volo lo porterà in Giappone, dove scoprirà se mettere la parola fine al suo WRC 2025 o acquistare un altro biglietto, destinazione Arabia Saudita, e forse nella leggenda dei rally.
Evans, Rovanpera e…Tanak permettendo.